matiteok

Siamo quasi alla fine del progetto “Ciak si Anima”, un mese di duro lavoro… sia per i partecipanti che per gli insegnanti, Marianna Forti e Massimo Montigiani, che hanno accompagnato i ragazzi in tutti i passaggi fino alla “FINE”.

Eccovi un pò di quei passaggi…..

1° giorno:

Il primo incontro si è svolto in quel della Casa della Creatvità a Firenze, i ragazzi che hanno aderito al workshop hanno partecipato al brainstorming relativo alla storia da raccontare. Il corto si ispira al racconto di Gino Strada “Pappagalli verdi” che narra la crudeltà delle mine anti-uomo, la cui forma è spesso concepita per attrarre i bambini e colpire quindi anche i civili più indifesi durante le guerre. Inutile dire che i ragazzi sono stati molto colpiti da questa dura realtà e si sono dunque impegnati nella ricerca di documenti e immagini reali dai quali passare poi all’ elaborazione di fondali e personaggi…

Il Soggetto

Nasce dalla lettura di “Pappagalli Verdi”

Lo scopo del corto, anche attraverso la caratterizzazione del soggetto, è di sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma delle mine antiuomo, in particolare quelle chiamate “pappagalli verdi” ( dragon tooth in inglese), mine pericolosissime in quanto innescabili con una pressione di pochi kg e quindi molto difficili da rimuovere a mano.
Il corto avrà un tratto molto cartoon ma con ombre marcate e di colore nero.
Tutto lo sfondo invece sarà color sabbia in riferimento alle ambientazioni
afgane dove vengono lanciate le mine.
Il nome iniziale del corto era Valmara 69 ( mine di mina antiuomo di fabbricazione italiana), ma verrà cambiato con qualcosa di più attinente alla
forma dei pappagalli verdi…

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